L’aerosolterapia è una tecnica di somministrazione dei farmaci, usata principalmente per la cura o la prevenzione di malattie da raffreddamento, infiammazioni ed infezioni delle vie aeree.
L’aerosolterapia necessita di un dispositivo che riduca le sostanze terapeutiche in microscopici corpuscoli, che riescono a raggiungere con maggiore facilità le mucose di naso, laringe, trachea, bronchi e polmoni.
La somministrazione per via inalatoria di un farmaco, mediante aerosolterapia, permette un’efficacia terapeutica elevata, soprattutto se si considera:
- Il rapporto delle dosi terapeutiche necessarie;
- La possibilità di curare selettivamente le vie aeree alte, medie o basse. Ad esempio, solo le particelle con un diametro aerodinamico inferiore ai 5 micron sono in grado di raggiungere bronchioli ed alveoli, in quantità significativa per esercitare la loro attività.
I vantaggi di tale via di somministrazione sono:
- Massimo effetto a livello locale e rapida azione terapeutica: la biodisponibilità topica del farmaco è notevolmente aumentata e la diffusione sistemica risulta estremamente diminuita;
- Il farmaco è diffuso direttamente al bersaglio da trattare;
- Sono richiesti dosaggi ridotti del farmaco per sortire l’effetto terapeutico;
- Minima incidenza di eventuali effetti collaterali, nettamente inferiori rispetto a quelli determinati dalla somministrazione sistemica. Diverse sostanze farmacologiche assunte per via inalatoria possiedono una scarsa biodisponibilità sistemica, poiché sono inattivate dagli enzimi polmonari (beta 2-agonisti) o inattivati al primo passaggio epatico (corticosteroidi);
La terapia con l’aerosol non è associata solamente alla stagione invernale e alle malattie da raffreddamento, ma anche alla primavera e ai fenomeni allergici, che si presentano sempre più numerosi in questa stagione.
L’aerosolterapia permette di:
- Umidificare le vie aeree;
- Somministrare localmente i farmaci vaporizzati in soluzione fisiologica;
- Ridurre i broncospasmi a carico del lume bronchiale e l’edema delle mucose respiratorie;
- Rendere le secrezioni tracheo-bronchiali più liquide, in modo da facilitarne l’eliminazione.
Le sostanze terapeutiche più usate per via aerosolica sono:
- Mucolitici;
- Cortisonici;
- Antibiotici;
- Antinfiammatori;
- Antiallergici preventivi;
- Antiasmatici;
- Broncodilatatori.
L’aerosol è generalmente impiegato nella terapia di moltemalattie respiratorie, per le quali il modo più efficace di somministrare i farmaci è la via inalatoria: rinite, sinusite, tonsilliti, raffreddore, bronchite, polmonite, broncopolmonite, tracheiti, pertosse, polmoniti, faringiti ecc.
Altre indicazioni per l’uso dell’aerosolterapia includono la gestione delle riacutizzazioni ed il trattamento a lungo termine della malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO), il controllo terapeutico della fibrosi cistica, e la ricerca di un sollievo sintomatico nelle cure palliative. Un uso limitato dei nebulizzatori può essere indicato anche per la gestione dell’asma bronchiale.
L’efficacia della terapia è maggiore per via orale, mentre quella nasale trattiene gran parte della soluzione, che così non riesce a raggiungere le vie respiratorie più basse, come i piccoli bronchi. In generale, le particelle di diametro superiore agli 8 micron impattano a livello dell’orofaringe, mentre le particelle di un aerosol in grado di depositarsi a livello delle basse vie aeree hanno dimensioni comprese tra 0,5 e 5 micron. Inoltre, solo il 10-15% del farmaco erogato tende ad essere assorbito dai polmoni: per questo motivo è importante un uso corretto del nebulizzatore.